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CHIRURGIA DEI TUMORI DEL SENI MALIGNI

Chirurgia del seno

Il carcinoma del seno è il più comune tipo maligno dei tumori che colpisce le donne. Può svilupparsi dall’epitelio duttale (90% dei casi) o dall’epitelio lobulare (10% dei casi). La fascia d’età più colpita è tra i 45 e 70 anni. I fattori di rischio per il tumore del seno sono: l’anamnesi familiare di cancro del seno, il menarca prematuro (prima di 12 anni), la menopausa tardiva (dopo di 50 anni), nulliparità o primo parto tardivo (dopo 30 o 35 anni), no allattamento o allattamento durante un periodo di alcuni mesi, una terapia ormonale sostitutiva prolungata per i sintomi di menopausa e l’esistenza di cambiamenti sul seno precancerosi (un’iperplasia duttale o lobulare atipica).

In caso di carcinomi operabili, l’intervento chirurgico è il trattamento di scelta. Consiste sia in un intervento chirurgico radicale (una mastectomia radicale modificata e una mastectomia semplice) sia in un intervento con risparmio di tessuto (quadrantectomia, mastectomia con risparmio cutaneo, mastectomia con risparmio cutaneo e del complesso areola-capezzolo). L’identificazione dello stato linfonodale regionale è una parte obbligatoria del trattamento chirurgico di tumore del seno perché influisce sulla prognosi come anche sulla scelta della terapia oncologica successiva. Se le procedure pre-operatorie non riescono a confermare il coinvolgimento dei linfonodi, si svolge la biopsia del linfonodo sentinella durante l’intervento chirurgico stesso. Se il linfonodo sentinella risulta positivo, come anche in caso la diagnosi pre-operatoria conferma che i linfonodi sono stati colpiti dal tumore, i linfonodi ascellari di livello 1 e 2 si rimuovono di routine.

Il tipo d’intervento chirurgico di tumore del seno dipende dalla dimensione di tumore, dal coinvolgimento dei linfonodi regionali, l’area del tumore, la dimensione del seno, la multicentricità del cancro e l’età della paziente. La mastectomia con risparmio cutaneo o risparmio cutaneo e complesso areola-capezzolo esige una ricostruzione del seno primaria con delle protesi di silicone o col tessuto autologo.

Tutte le procedure suddette si praticano in anestesia generale e il periodo post-operatorio, a seconda di tipo dell’intervento chirurgico, varia tra i 7 e i 20 giorni.

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Quadrantectomia del seno sinistro – dopo un anno
Quadrantectomia del seno sinistro – dopo un anno